Il carciofo Nero di Ostuni è un’antica varietà coltivata nel nostro areale e studiata dal progetto BiodiverSo, secondo cui è a rischio di estinzione. Oltre a qualche contadino per l’autoconsumo, e oltre a noi ai Giardini della Grata, non esistono altri agricoltori che lo coltivano per fini produttivo-commerciali.
Descrizione
Il carciofo Nero di Ostuni è un’antica varietà coltivata nel nostro areale e studiata dal progetto BiodiverSo, secondo cui è a rischio di estinzione. Oltre a qualche contadino per l’autoconsumo, e oltre a noi ai Giardini della Grata, non esistono altri agricoltori che lo coltivano per fini produttivo-commerciali.
Nelle nostre campagne era piantato vicino ai muretti a secco e non veniva irrigato, così da assorbire l’umidità del muretto stesso.
Dettagli agronomici del Carciofo Nero di Ostuni
Lo coltiviamo secondo le tecniche dell’agricoltura biologico. Varietà a ciclo tardivo, emette circa 10 capolini da mercato. Ha un ciclo pluriennale.
Viene moltiplicato principalmente (e facilmente) attraverso i carducci.
Il sesto d’impianto è 1 m x 70 cm.
Insetti, virus e patogeni
Normalmente può soffrire di malattie funginee, per questo abbiamo deciso di avere un sesto d’impianto più largo ai Giardini della Grata. Questo consente un maggiore arieggiamento tra le piante, grazie anche all’esposizione ai venti dall’Adriatico.
Contrastiamo i gasteropodi (lumache e limacce), applicando attorno alle piante cenere di legna e/o calce. Questa tecnica, assolutamente compatibile col metodo biologico, agisce sulla disidratazione dei gasteropodi.
Per fronteggiare eventuali infestazioni di afidi, già presenti in misura trascurabile, creiamo un ambiente molto favorevole alle coccinelle, che appunto mangiano gli afidi.
I nostri progetti
Dalla collaborazione con Domenico Melpignano, stiamo lavorando affinché questa varietà di carciofo possa essere salvata dall’estinzione grazie a programmi di valorizzazione. Domenico, nell’ambito del corso di studio per diventare tecnico in agricoltura biologica presso la Fondazione ITS Agroalimentare di Locorotondo, ha redatto una tesi che vede appunto il carciofo Nero di Ostuni protagonista. La tesi è disponibile sul sito Academia.edu. L’idea è di creare una rete con altri produttori, con i consumatori, col mondo dell’istruzione e ricerca. Ci stanno aiutando per questo gli amici di Slow Food Piana degli Ulivi, che da sempre si occupano di divulgare l’importanza di un’alimentazione sostenibile, salutare e di gusto.
Caratteristiche del prodotto
Nome botanico | Cynara cardunculus L. subsp. scolymus (L.) Hayek |
Raccolta | da marzo a maggio |
Durata del ciclo colturale | 8-9 mesi |
Zone di produzione | Ostuni |