Bio Solequo coop, chi siamo

Solequo S.c.a r.l. nasce ad Ostuni nel 2001 come evoluzione dell’Associazione il Paese del Sole, attiva nella promozione del commercio equo solidale, della finanza etica e dell’agricoltura biologica.

Obiettivi

Obiettivi caratterizzanti della Solequo sono:

  • promuovere rapporti paritari tra Nord e Sud del mondo, attraverso l’importazione di prodotti ad un prezzo di acquisto che valorizzi i costi reali di lavorazione, ed una retribuzione dignitosa del lavoro. Quindi assicurando, attraverso strumenti di finanza etica, la giusta continuità e trasparenza nei rapporti di cooperazione diretta con i piccoli produttori organizzati;
  • sostenere attivamente la coltivazione biologica anche attraverso un proprio diretto impegno nell’attività di produzione. Fin dall’inizio del proprio percorso, la Bio Solequo Coop si è attivata per promuovere le tematiche della propria mission presso scuole, associazioni, parrocchie, ecc., coinvolgendo e facendosi coinvolgere in una serie di attività di promozione sociale e culturale.

Ecco le tappe principali del nostro cammino

Il percorso di Solequo è lungo e articolato, ed ha visto il contatto con i principali attori del mondo etico ed agro-ecologico:

  • Banca EticaGennaio 1997 partecipa alla costituzione del GIT (Gruppo di Iniziativa Territoriale) e diventa referente per la Provincia di Brindisi della Cooperativa Verso La Banca Etica. In tale veste sviluppa una serie di azioni per la promozione sul territorio provinciale (Convegni, incontri con la Pubblica Amministrazione, ecc.) per la raccolta del capitale sociale della costituenda Banca Etica. Attualmente è socia della stessa.
  • Dal 1998 è Socia dell’ Associazione Civiltà Contadina, organizzazione nazionale che si occupa di biodiversità attraverso il recupero e la tutela di antiche varietà erbacee ed arboree. Nell’aprile 2015 ha contribuito all’apertura della sede regionale della stessa.

Da associazione a cooperativa

L’associazione Paese del Sole si trasforma in Solequo, ed assume quella forma giuridica opportuna per continuare il commercio e la produzione di ortaggi biologici e biodinamici.

  • altromercatoDal 2001 è socia del Consorzio CTM-Altromercato di Bolzano, organizzazione No Profit che si occupa di sviluppare progetti di commercio Equo con il Sud del Mondo, e ne è referente per la provincia di Brindisi.
  • Attualmente è socia e referente della coop. MAG 4 Piemonte e della coop. MAG 6 Reggio Emilia (Mutue Autogestione), piccole cooperative di finanza etica che si occupano di raccolta fondi e finanziamenti esclusivamente nel Terzo Settore.
  • Nell’aprile 2013 avvia l’attività di produzione diretta di prodotti biologici con la costituzione di un orto biologico didattico in Contrada Cervarolo ad Ostuni. Comincia a prendere corpo l’obbiettivo di sviluppare in proprio un programma di agricoltura biologica focalizzato sul recupero, e sulla valorizzazione di antiche varietà orticole autoctone.
  • Nel marzo 2014, su terreni incolti concessi in comodato da privati in contrada Madonna della Grata ad Ostuni prendono forma “I Giardini della Grata” by Solequo: è l’avvio di un progetto di recupero delle funzioni che quella fetta di orti periurbani ha esercitato per secoli nella realtà sociale ed economica di Ostuni.
    Pur con le difficoltà che la conformazione dell’Area e anni di abbandono impongono alle fasi pratiche della lavorazione, si dissoda, si trasforma la polvere in terra produttiva arricchendola con concimi di origine animale e praticando la tecnica del sovescio. Si attivano le prime produzioni con tecniche biologiche e biodinamiche mettendo a coltura vecchie varietà orticole, autoctone e non, che dal luglio 2014 ottengono la certificazione biologica da parte dell’ICEA (Istituto di Certificazione Etica ed Ambientale).
    I risultati di questo lavoro di ricerca e valorizzazione delle vecchie varietà in termini di qualità e di ricchezza nel gusto e nel sapore, ha attirato l’attenzione di imprese, negozi ed associazioni di consumatori attivi nella promozione e diffusione del biologico in ambito regionale e nazionale e con le quali sono in elaborazione progetti ad hoc.
    Attualmente la produzione dell’orto riesce a soddisfare le esigenze di due punti di vendita bio, alcuni ristoranti e Gas locali. Nella sua lavorazione sono impegnate a tempo indeterminato due unità lavorative alle quali, per alcune lavorazioni, si aggiunge una terza unità a lavoro part time.
  • Nell’ottobre 2014, insieme con altri protagonisti della realtà istituzionale, economica e culturale pugliese, quali il CIBI, L’Università di Bari, Il Comune di Bari, il Consorzio Puglia Natura di Bari e la Ecologica srl di Bari, la Solequo ha partecipato al Bando Life 2014 con il Progetto “SO-URBAN”.
  • Nel corso del primo trascorso anno di attività dei “Giardini della Grata” la Solequo ha aperto i cancelli degli orti a tutti coloro che ne hanno accettato l’invito o che ne hanno richiesto l’accesso. Sono stati organizzati eventi del tipo Open Day, visite guidate, analisi ed esposizione degli antichi percorsi dell’acqua (canalizzazioni, cisterne ed acquari) ancora presenti nell’area ortiva, percorsi di studio fra le erbe infestanti e le piante selvatiche, raccolta dei prodotti sul campo. Inoltre sono stati avviati programmi di animazione didattica e progetti di coinvolgimento della realtà locale nella dimensione produttiva degli orti, fra i quali il progetto “Adotta una Scattatora”.

Agricoltura biologica, antiche varietà e paesaggio

  • Nel febbraio 2015 insieme con la coop. GAIA, associazione capofila, la Associazione “Gran Teatro del Click”, Slow Food condotta Piana degli Ulivi, la Scuola Primaria “Giovanni XXIII” di Ostuni, la Scuola Primaria “Enrico Pessina” di Ostuni, l’Istituto Tecnico Agrario “Pantanelli-Monnet” di Ostuni, partecipa al bando regionale “Tra natura e bio-agricoltura: un mondo di Biodiversità”, progetto di educazione ambientale sull’agricoltura sostenibile e la biodiversità agraria. Pur non avendo conseguito la vittoria del bando con tale formazione, la Solequo partecipa comunque alla realizzazione del progetto mettendo a disposizione della coop Serapia, vincitrice del concorso, le aree dei Giardini della Grata per lo svolgimento delle attività didattiche “in campo” previste ai programmi di tale coop. Serapia.
  • Nel marzo 2015, assumendo la funzione di capofila, Solequo insieme con il CIBI, la coop. GAIA, la Condotta Slow Food Piana degli Ulivi, l’Istituto Tecnico Agrario “Pantanelli‐Monnet” di Ostuni, la Sezione Messapia di Italia Nostra, e Labo Naturae partecipa, con il progetto “BI-HORTUS”, al bando comunale per l’assegnazione di aree nella zona degli orti periurbani di Ostuni.
  • Nel corso dell’estate 2015 riprende l’esperienza di apertura degli orti attraverso eventi, visite guidate, laboratori didattici, esperienze di teatro, presentazione di libri, esperienze di yoga, un laboratorio per la costruzione di attrezzi tipici per la “lenitura” del centro storico (“lu scupariedde”). Sono stati organizzati anche incontri professionali con architetti ambientalisti e paesaggisti (con i quali si è concordato uno stage di lavoro per il prossimo 25 aprile 2016). Per l’ambito commerciale si sono tenuti incontri con Gruppi di Acquisto Solidali presenti nell’area, e con i titolari di negozi della rete “NaturaSì”, specializzata nella vendita di prodotti biologici ed altre attività ed eventi che hanno consolidato la presenza sul territorio della realtà dei Giardini della Grata non solo come luogo di produzione biologica, ma come parte integrante di un contesto ambientale, culturale e sociale che sicuramente ha portato frutti alla definizione della dimensione Ostuni come “territorio di qualità”.
  • Nell’ottobre 2015, insieme con altri protagonisti della realtà istituzionale, economica e culturale pugliese, quali il CIBI, L’Università di Bari, Il Comune di Bari e la società Ecologica srl di Bari, la Solequo ha partecipato al Bando Life 2015 con il Progetto “SOIL-CITY“ sul recupero delle aree incolte e sui programmi di sensibilizzazione all’uso sostenibile del territorio, di diffusione delle buone pratiche di agricoltura biologica e di sostegno all’acquisto a Km. 0, verso il quale progetto ha registrato la partecipazione del Comune di Ostuni con una formale dichiarazione di manifestazione di interesse e con la messa a disposizione, per la realizzazione del progetto stesso, dell’area degli orti periurbani insistenti sotto il ponte del Poveruomo.
  • biodiversoNel dicembre 2015 la ricerca delle antiche varietà orticole ha portato la Solequo ad entrare in contatto con l’A.C.S. BiodiverSO e con alcuni dei partner che ne fanno parte come l’Università di Bari, il CNR di Bari, le Università di Foggia e di Lecce, il Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase” ed altri soggetti con i quali si sta avviando, nei Giardini della Grata, la creazione di un «Campo pilota della biodiversità pugliese». Nel campo pilota la Solequo andrà a sperimentare la capacità, la resa ed i costi di produzione di una parte delle antiche varietà catalogate all’interno del progetto «BiodiverSo» per la successiva immissione nel tessuto produttivo (in specie le aziende facenti parte del «Parco delle Dune Costiere») e nel mercato alimentare della Regione. L’accordo è stato sancito ufficialmente domenica 16 aprile 2016 con delle visite guidate e laboratori per adulti e bambini alla presenza dei vertici di BiodiverSO.
  • Ad aprile 2017 costituisce l’Associazione Temporanea di Scopo Bi-Hortus insieme ad alcuni partner, ovvero l’Istituto Tecnico Statale “Pantanelli-Monnet”, da Slow Food Piana degli Ulivi, dal Consorzio Italiano per il Biologico (CI.Bi), dalla Cooperativa Gaia Environmental Tours, da fitocosmesi artigianale Labo Naturae e dall’associazione culturale Gran Teatro del Click Food and Nature. L’ATS Bi-Hortus si pone lo scopo di unire tante diverse anime e competenze per la gestione di alcuni orti comunali appartenenti agli orti periurbani medievali di Ostuni. Questi fanno parte del progetto del Comune di Ostuni di realizzare un parco biologico a ridosso della cinta muraria medievale, riprendendo l’antica visione di un paesaggio curato e produttivo a servizio della città (storica).

Condividi: